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Gli Animali di Plastica 34^ edizione Sanremo Rock – Sezione Rock

Bio:
I primi avvistamenti de Gli Animali di Plastica risalgono al 2015, a Firenze e sui palchi
dell’Emergenza Festival, del Beat Festival e del Let’s Festival.
Si fanno notare, coi loro manti selvaggi alla Finale di Area Sanremo, che li vede tra le
migliori proposte italiane del 2019, tanto da suonare persino al Casinò.
L’8 marzo 2020 esce il loro singolo “Poetessa” e a seguire, il 21 marzo, il loro primo album “Crepuscolare”.
Le origini del nome si intersecano inevitabili con la personalità dei singoli membri del
gruppo.
Abbiamo il Pinguino, dalla spiccata intelligenza emotiva, che col suo intuito spirituale si dedica alla stesura dei testi, e ovviamente, al canto.
Deciso nei modi, passionale nel far vibrare le corde del basso-ventre, il Mandrillo,
allegorico suonatore del vizio.
La versatile chitarra sta in mano a chi ci ricorda, con saggezza, che la natura è
un’evoluzione perfettibile e perfetta insieme e celebra questo contrasto nella Scimmia,
allusione animalesca esistenziale.
Fecondità e benessere danno il ritmo a questa gaudente formazione, che alla batteria
celebra la vita con il Maiale.
La velocità del tempo che corre, con immensa precisione scandito dal ticchettio dei tasti, tutta questo intriso nell’animo scaltro e agile del Leprotto.
Come condensare in un unico totem tutti questi selvaggi spiriti?
Con la materia più profondamente legata al nostro tempo, che nel tentativo di riscatto
della propria condizione, consta di una catena di operazioni che la trasformano in un
materiale nuovo: la plastica. processo di bestiale evoluzione, seguito da uno spirito pratico di adattamento. Questo sono Gli Animali di Plastica.

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