Paolo Acchiardi (Elia): Chitarrista, cantante, compositore, arrangiatore.
Diplomato presso il Conservatorio di Cuneo, il Centro Jazz di Torino, A.P.M di Saluzzo e presso il C.E.T del Maestro Mogol. Ha studiato danza e teatro
Alterna ad una intensa attività live quella di insegnante di chitarra moderna e canto moderno presso Istituti Civici Musicali, Istituti privati e come docente di Educazione Musicale e Sostegno presso la Scuola Statale Secondaria di primo grado.
Lungo il corso degli anni fonda numerose band e Tribute Band, spaziando attraverso diversi generi musicali (rock, reggae, ska, funk, blues, Funk). Parallelamente ha coltivato la passione per la scrittura pubblicando due Album: “Elia” e “VIIII L’Alchimiste”, dove è costante la ricerca della giusta commistione tra musica, parole ed emozione. Ha Collaborato con alcuni artisti di fama nazionale “aprendo” diversi loro concerti (Eugenio Finardi, Bandabardò, Statuto).
Mi accompagnano in questa avventura Federico Chiavassa alla Batteria, Carlo Chirio al Basso e Federico Bersia alle tastiere, tutti componenti di di altre band in comune.
“Con i miei allievi applico tutto ciò che a livello mentale e nella pratica può infondere in loro sicurezza, fiducia e autostima, in modo che possano risolvere i loro “sospesi” per raggiungere un progetto di vita più edificante, appassionante e gratificante.
“Cerco da sempre di soddisfare la mia curiosità nei confronti della vita e della musica attraverso una continua ricerca.
Ho studiato e suonato i più svariati generi musicali e le loro rispettive contaminazioni, ho studiato danza e ballato, ho studiato recitazione e recitato, ma ciò che più mi spinge a migliorare è l’intento di arrivare a più cuori possibili, con la musica e non, attraverso ciò che sente il mio cuore, in una modalità in cui traspaia il mio essere e ciò che sento e che ho da dire.Il mio scopo è quello di riuscire ad affinare la mia arte in modo tale che non cerchi alibi, ma al contrario muova le emozioni in modo diretto, cristallino e sincero, quindi credibile.
Il primo a doverlo essere, sono io.”
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