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BLUE CASH 34^ Sanremo Rock – sezione Rock

Per “vil danaro” siamo disposti a tutto ma
per amore e passione ancor di piu’
Così muovono i primi passi i BLUE CASH parafrasando le parole
di Jhonny Cash, uno degli artisti di ispirazione per la band
friulana.
I BLUE CASH parlano di persone come loro, con dubbi e ancora
curiosità per la vita e ciò che li circonda sbeffeggiandone i vizi
e le paure con una buona dose di autoironia.
Hanno all’attivo tre dischi di canzoni originali passando
attraverso le sonorità del country-blues, miscelate a immagini e
richiami alla psichedelia e al buon cantautorato.
Il loro sound acustico si arricchisce in diversi momenti di
manipolazioni elettroniche (soprattutto nelle parti di chitarra)
che in tempo reale portano gli arrangiamenti a sonorità vicine
ai “Desert Blues” fino anche al caos del punk.
In tutte le loro produzioni compaiono le grandi tematiche
dell’amore, della solitudine e di un’eterna periferia che vengono
esorcizzate e filtrate dal pensiero, che la morte dei sogni e delle
speranze, farebbe perdere il valore qualunque esistenza.
I BLUE CASH sono un quartetto formato da:
Andrea Faidutti: chitarra acustica effetti e voce
Alan Malusa’ Magno: chitarra acustica effetti e voce
Marzio Tomada: contrabbasso e voce
Marco D’Orlando: batteria

Spotify: https://open.spotify.com/artist/06Bc7hd0jkliO3idzMjx01?si=SFI_DlAtQdi-uOpNatGjUw
Facebook: https://www.facebook.com/BLUE-CASH-231030763760569
Instagram: https://www.instagram.com/blue___cash/?igshid=he5k4yav7d6u
You Tube: https://www.youtube.com/channel/UCbgb8i_-csUoMb0YicagS9w

Andrea Faidutti
Nato a Udine nel 1984, inizia lo studio della chitarra a tredici anni da
autodidatta e presto entra a far parte di piccoli gruppi musicali con cui si
esibisce in Friuli.
A 18 anni fonda “Galliano e i Pessimi”, con i quali intraprende una intensa
attività concertistica, vince il concorso per band emergenti Pagella Rock e
si esibisce a Festintenda e allo Zikomm Festival, ad Aix en Provence.
Dal 2004 vive a Bologna, dove consegue la laurea in scienze antropologiche
e continua la sua attività di musicista con la Induo Band, progetto
multiforme che affonda le sue radici nel blues. Con questa band partecipa
a diversi festival e concorsi e nell’estate 2013 al Time In Jazz, in Sardegna,
dove torneranno in versione allargata anche in inverno per esibirsi insieme
a Paolo Fresu.
Mantiene comunque ben saldi i rapporti con la sua terra d’origine ed entra
a far parte di diversi progetti musicali, fra i quali i “Vertical Invaders” del
batterista U.T. Gandhi, i “Diavoli Rossi” di Claudio Cojaniz e in diverse
formazioni con Daniele D’agaro.
Dal 2012 intraprende lo studio del sitar con il maestro Saleem Kahn, a
Lahore, Pakistan.
Alan Malusà Magno
Nato a Monfalcone vive a Udine dal 1996 da dove compone musica originale
per i progetti più disparati dal rock al jazz fino alla musica sperimentale e
si dedica alla musica per pubblicazioni discografiche, spettacoli teatrali e
cinematografici.
Inizia la sua storia diplomandosi alla “Civica Accademia D’Arte Drammatica”
Nico Pepe di Udine nel 1998-2001 come attore, scuola dove attualmente
insegna musica per la scena e pedagogia musicale per gli attori.
Studia successivamente Jazz al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste
diplomandosi con il maestro Giovanni Maier nel 2011.
Nel corso della carriera alterna periodi di attività concertistiche e
compositore a periodi di attività attoriali e didattiche.
Marzio Tomada
Nato a Udine nel 1986. Fin da ragazzino inizia a suonare il piano, la chitarra
e il basso da autodidatta. Inizia a perfezionare lo studio del basso con i
maestri Paolo Viezzi e Francesco Bertolini. Presso il Conservatorio “Jacopo
Tomadini” di Udine studia contrabbasso e basso elettrico con i musicisti
Glauco Venier, Franco Feruglio, Michele Forcella e Andrea Lombardini.
Ha collaborato con diversi artisti italiani e internazionali tra cui Ornella
Vanoni, Saturnino Celani, Glauco Venier, Daniele D’Agaro, U. T. Gandhi,
Andrea Fontana, T. M. Stevens.
Gli ultimi lavori li ha realizzati con Daniele D’Agaro and The Dixieland
Stumblers per Artesuono, due dischi con i Blue Cash il primo omonimo e il
secondo più recente,When she will come,uscito per Toks e con The High
Jackers sempre per Toks Records.
Marco D’Orlando
Inizia lo studio della batteria all’età di 8 anni guidato dal maestro Giorgio
Fritsch. Frequenta la scuola di musica Ritmea (Udine) dove studia le basi
della musica. A 14 anni si appassiona della musica jazz e inizia a studiarla
e ad analizzarla insieme a Emanuel Donadelli. Parallelamente al jazz, viene
incuriosito dalle percussioni e in particolare dalla musica africana, che ha
modo di approfondirla grazie a Roberto Lugli.
Terminate le scuole superiori, si iscrive al dipartimento jazz del
Conservatorio di Udine, che frequenterà per un paio di anni. Qui ha modo
di studiare assieme a Glauco Venier, Michele Corcella e Luca Colussi.
Attualmente ha all’attivo diverse formazioni (Drumlando, Maistah Aphrica,
Gianpaolo Rinaldi Trio, Fainas, North East Ska Jazz Orchestra) che
esplorano diversi generi e linguaggi (jazz, rock, reggae, ska, impro, etc).
Non mancano inoltre alcune collaborazioni col teatro.
Nel 2017 forma il suo primo progetto da leader: Drumlando.